Tecniche fisioterapiche attive
Rieducazione posturale globale (RPG)
Attraverso un attento studio l’ RPG tratta il paziente nel suo insieme corporeo, non permettendo e contemporaneamente eliminando tutti i compensi messi in atto a causa del problema principale. E’ una tecnica dolce e progressiva che può essere per questo applicata sia a bambini che a persone anziane, laddove ci sia comunque e necessariamente la partecipazione attiva del paziente. Le sedute di R.P.G. sono sempre individuali in virtù della soggettività dell’individuo che va sempre rispettata e studiata per avere un’azione veramente risolutiva sulla patologia.
Campi d’applicazione dell’R.P.G.:
- Problemi strutturali di deviazioni della colonna vertebrale come scoliosi, iperlordosi, ipercifosi, ginocchia valghe, vare o recurvate, piedi piatti o cavi.
- Patologie dolorose del rachide : cervicalgia, nevralgia cervico-brachiale, dorsalgia, lombalgia acuta o cronica, lombo sciatalgia, protrusione discale, ernia discale ( pre e post-intervento), spondilolistesi.
- Rigidità articolare pre e post-traumatica, artrosi, epicondiliti, sindrome del tunnel carpale.
- Problemi post traumatici e post- operatori.
- Cefalee e vertigini di origine meccanica.
- Disfunzioni respiratorie determinate da uno squilibrio funzionale della meccanica ventilatoria e dimorfismi del torace
- Esiti muscolari di patologie neurologiche.
- Educazione posturale ( bambini ed a adolescenti).
- Prevenzione dei microtraumi ripetuti e miglioramento della performance atletica.
Il metodo McKenzie
È un sistema di diagnosi e trattamento dei dolori del collo e della schiena sviluppato da Robin McKenzie.
Il metodo McKenzie si basa sul mantenimento di posture corrette e sull’esecuzione di esercizi specifici per trattare forme di mal di schiena e di collo.
Questi esercizi sono messi a punto per ciascun paziente, poiché i problemi meccanici alla base del mal di schiena variano da individuo ad individuo.
Il fisioterapista esperto nel Metodo McKenzie potrà prescriverli dopo una accurata valutazione del caso clinico.
Gli esercizi, se e seguiti correttamente, a poco a poco comportano una sensibile diminuzione del dolore che, dalle zone più “periferiche” del corpo, si porterà più vicino alla colonna vertebrale, fino a scomparire gradualmente.
Riabilitazione del pavimento pelvico (solo esercizi manuali ed attivi)
Nell’ ambito delle disfunzioni del pavimento pelvico, l’esercizio perineale si affianca ad altri trattamenti conservativi, quindi non basati sulla terapia farmacologica o chirurgica.
L’esercizio progressivo può essere utilizzato per migliorare la funzione dei muscoli del piano perineale ed è utilizzabile, con o senza l’aggiunta di biofeedbak o di resistenze, in ambito strettamente riabilitativo, nella prevenzione e nel trattamento dell’incontinenza urinaria.
L’efficace reclutamento della componente muscolare del pavimento pelvico determina la contrazione e la risalita del pavimento pelvico stesso con l’incremento della pressione di chiusura dell’uretra, la stabilizzazione dei rapporti tra strutture deputate al sostegno e gli organi e la resistenza alla discesa di questi e alla loro protrusione.
Rimane di fondamentale importanza la corretta diagnosi e la precisa rilevazione del deficit funzionale prevalente ( di forza, di sincronismo, di sinergia) per poter attivare il programma riabilitativo più adeguato.